martedì 15 settembre 2015

Grande successo per il Bufala Fest sul Lungomare Caracciolo di Napoli


Si è appena chiusa la prima edizione del Bufala Fest, la manifestazione dedicata alla filiera bufalina, sul lungomare Caracciolo di Napoli con un bilancio del tutto positivo! Sono stati oltre 100mila i visitatori con grande soddisfazione degli organizzatori: "Un grande successo di pubblico - ha dichiarato Renato Rocco, ideatore della kermesse insieme a Luca Staempfli e Antonio Rea - che ha premiato i nostri sforzi. Abbiamo offerto attraverso le 36 postazioni allestite in via Caracciolo il buono della Campania, con i prodotti della filiera bufalina proposti alla base di piatti firmati da grandi chef che hanno voluto interpretarli per il Bufala Fest. Il format che abbiamo messo in piedi ci è ora stato richiesto da altre città italiane. Siamo già al lavoro per la prossima edizione."





E dal Bufala Fest arriva una novità: la nascita dell'Associazione Pizza Gourmet che riunirà le pizzerie che utilizzeranno solo farine di tipo 1 o 2 e prodotti garantiti da marchio dop, igp, tradizionali o dei presidi slow food. 
"Nei giorni scorsi abbiamo costituito l'Associazione che si basa sul rispetto di un rigoroso disciplinare", ha dichiarato Luigi Acciaio, maestro pizzaiolo gourmet e presidente dell'Associazione.
Al Bufala Fest i visitatori hanno potuto sperimentare con soli 10 euro un menú completo: la pizza  con l'utilizzo esclusivo di farine di tipo 1 e 2 e con prodotti di eccellenza (dop, igp, tradizionali o dei presidi slow food), ma anche primi piatti elaborati dai cuochi dell'Apci, l'Associazione professionale Cuochi Italiani capitanati da Alfonso Crisci e Antonio Arfé, asado e carni di bufalo cotte con metodi primordiali da Franceso Fichera, dolci della piú alta pasticceria campana come quelli firmati da Sal De Riso,  Luigi Carfora, dell'omonima Antica Pasticceria (che ha proposto la pastiera con latte e ricotta di bufala campana dop), Lugi Ferrieri con i suoi Cuori di sfogliatella, il gelato de La Cancellese di Cancello Arnone.



Grande partecipazione anche aĺle tavole rotonde dedicate ai temi della Campania del Buono e della sicurezza della filiera agroalimentare. I dibattiti hanno visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo tecnico-scientifico e accademico. Tra gli altri sono intervenuti il Direttore del dipartimento di Agraria dell'Università Federico II di Napoli Prof. Paolo Masi, il Direttore del dipartimento di Veterinaria dell'Università Federico II di Napoli Prof. Luigi Zicarelli, il Commissario dell'Istituto zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone, il vice comandante del Corpo Forestale, Miele, il professor Luigi Frusciante, genetista agricolo, Corrado Martinangelo per il Ministro delle Politiche agricole, Martina che ha lanciato la proposta di legge per una modifica del Titolo V della Costituzione che preveda il diritto al cibo di qualità.
Molto apprezzati i due show cooking dedicati rispettivamente alla mozzarella  (la dimostrazione è stata firmata da Paolo Gramaglia, stella Michelin del President di Pompei) e alla carne di bufalo (curata dallo chef Francesco Fichera).
La festa ha anche appassionato per gli happening serali: la notte della tammorra e lo spettacolo di Fabrizio Fierro e suo figlio Aurelio che ha chiuso domenica il Bufala Fest in un bagno di folla.


Tante le prelibatezze degustate durante la kermesse.

Cucina primordiale
Al Bufala Fest è stato, infatti, possibile scegliere, non solo pizza con mozzarella di bufala, ma anche piatti con carne o mozzarella di bufala, alcuni cucinati secondo le antiche tecniche di cottura della cucina primordiale, grazie al coinvolgimento di Franchesco Fichera, chef primordiale che si incardina nella scuola di pensiero che si fa risalire a Marco Gavio Apicio intorno al 50 d.C.
"La cucina primordiale è ricerca delle materie prime e delle tecniche di cottura che vanno dalla scoperta del fuoco fino all'epoca espansionistica dell'impero romano. Al Bufala Fest proponiamo tre strumenti di cottura diversi : un forno classico quale quello dei pizzaioli,un forno a carboni che raggiunge la temperatura di 850 gradi ed una novità che però sveleremo solo venerdì.Tutti strumenti adatti ad esaltare il naturale sapore della carne di bufalo che sarà accompagnata dai soli prodotti del paniere dell'Orto di Lucullo senza l'aggiunta di sale e pepe".



Tra le altre pietanze proposte nel menú, una pizza gourmet, ossia una pizza che utilizza solo prodotti sani e accuratamente selezionati tra quelli a marchio Dop, in primis la Mozzarella ma anche il San Marzano DOP e l'olio anch'esso Dop delle Colline Salernitane,quelli dei presidi Slow food o quelli Bio. La pizza gourmet non tiene tanto conto della ricetta, ma della genuinità  dei singoli prodotti utilizzati che vengono esaltati. 
"Le caratteristiche della pizza gourmet - spiega il maestro pizzaiolo gourmet, Luigi Acciaio - sono: alta digeribilità grazie all'uso di farine di tipo 1 e 2 ,ingredienti di alta qualità,profumo fragrante.Un godimento del palato ma anche della vista.





LA CARNE BUFALINA, magra e salutare ed il kebab di bufalo
La carne di bufalo rientra nella categoria delle carni rosse (insieme a bovini, equini, suini, caprini,  ovini). Il grasso presente in questo tipo di carne è prevalentemente un grasso di copertura fuori dal tessuto muscolare; perciò l’infiltrazione del grasso nella carne è minima. Solo 130 kcalorie per etto contro le 280 Kcalorie della carne di manzo a parità di contenuto proteico, mentre è leggermente diverso il contenuto vitaminico-minerale, con una quantità maggiore di vitamine B6, B12, di Ferro e Potassio. Grazie all'acido oleico poi si dimezza il colesterolo nel sangue rispetto a quando si mangia lo stesso quantitativo di manzo.





LA MOZZARELLA DI BUFALA, durante la kermesse "filatura live"
La mozzarella di bufala campana è il più importante marchio Dop del centro-sud Italia. Nel 2014 sono stati prodotti poco più di 38 milioni kg di Mozzarella di Bufala Campana, di cui il 25% esportato, principalmente in Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Svizzera, Spagna. Nel 2014, sostanzialmente, il prodotto riesce a far fronte al periodo di crisi, con risultati leggermente superiori all’anno precedente (+2%).


PRIMI DI ALTA CUCINA
La linea dei primi piatti presenti  menú del Bufala Fest è stata attentamente studiata: ogni chef ne ha proposto uno particolare. Due chef, Alfonso Crisci e Antonio Arfé, hanno coordinato le proposte sul  tema “Bufala e Pasta”, nelle quali prodotti caseari e carni della filiera hanno incontrato la pasta.

















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