Veneziane alla crema (senza burro)

 Conoscete le Veneziane? Si tratta di morbide brioche ripiene (o ricoperte) di crema pasticcera e decorate con granella di zucchero. Io le ho scoperte da quando vivo a Milano e devo dire che sono ottime per la colazione, quando si desidera qualcosa di buono ma non troppo dolce. L'impasto infatti non prevede grandi quantità di zucchero e dunque si presta bene ad essere abbinato alla crema pasticcera. Noi abbiamo provato una versione senza lattosio, sostituendo il burro con l'olio, il latte vaccino con quello di mandorla e la crema pasticcera con il nostro cavallo di battaglia (la crema all'acqua). 

Enjoy

Ingredienti (per 8 pezzi):

per la base
120 ml di latte di mandorla
5 gr di lievito di birra
300 gr di farina 00
30 gr di zucchero
15 ml di olio di semi

per la crema
1 tuorlo
250 ml di acqua
60 gr di zucchero
25 gr di farina 00
1 bustina di vanillina

+ zucchero a granella per decorare

Procedimento:

con Bimby

Iniziamo con il preparare l'impasto che dovrà lievitare.

Sciogliere il lievito nel latte inserendo entrambi gli ingredienti nel boccale  a 37° vel 4 per 30 secondi.

Aggiungere tutti gli altri ingredienti ed impastare 2 minuti a vel Spiga.

Riporre il panetto in una ciotola infarinata e lasciar lievitare in forno con luce accesa fino al raddoppio di volume (con queste giornate calde ci ha impiegato 1 ora e mezza).

Nel frattempo preparare la crema. Trovate la procedura qui anche se cambiano le quantità. 

Lasciarla raffreddare completamente ricoperta da pellicola a contatto.

Prelevare dall'impasto tante palline di circa 60 gr di peso (basterà pesare la prima e poi regolarsi ad occhio), dargli la forma di una sfera, disporre al suo interno un cucchiaio abbondante di crema e richiuderle facendole roteare sul piano di lavoro, in modo da avere una superficie liscia.

Lasciar lievitare altri 30 minuti.

Spennellare la superficie con l'albume avanzato dal tuorlo della crema e disporre la granella di zucchero in superficie.

Cuocere in forno caldo statico a 180° per 15 minuti.

Gustare sia appena sfornate sia fredde 

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